lunedì 30 novembre 2009

Al keniano Chebet la Maratona di Firenze


Kenia e Austria in trionfo in piazza Santa Croce.

La XXVI edizione della Firenze Marathon incorona Ben Kipruto Chebet, 27enne keniano, che taglia il traguardo della classica in 2h11’21”, mentre fra le donne è la biondissima austriaca Eva Maria Gradwohl a meritarsi il titolo di regina, grazie a un finale poderoso, che la porta a vincere in solitario in 2h35’41”.

Se il successo di un atleta africano sembrava scontato, con Chebet che era fra i favoriti, reduce dal successo di Padova in aprile e da un ritiro per problemi di stomaco a Venezia, per l’Austria si è trattato di una prima assoluta all’ombra del “Giglio”.

Ad aprire la festa della XXVI Firenze Marathon è stato il sindaco Matteo Renzi, che ha dato il via alla gara, alle 9,15 da piazzale Michelangelo, con il serpentone colorato dei podisti lanciato nella sua allegra invasione della città.

Un evento da record, con 10.104 iscritti e 9.220 persone che avevavo ritirato il proprio pettorale al Marathon Expò e 8.220 che hanno tagliato il traguardo di piazza Signoria, circa mille in più dello scorso anno, quando si arrivò a quota 7.202.

Fra i personaggi in corsa, ha chiuso con un bel 2h52’38” l’ex campione di maratona Orlando Pizzolato, mentre Davide Cassani si è ritirato poùco dopo il 21° (1h24’21”), per il riacutizzarsi di un problema alla coscia. In corsa anche un altro ciclista, “Supermario” Cipollini, che ha scortato su due ruote, lungo tutto il percorso, il vicedirettore Rai Gianfranco Comanducci, arrivato al traguardo in 3h40’57”. Nicolò Prandelli, figlio di cesare, tecnico della Fiorentina, ha concluso invece la sua fatica in 3h04’29”, mentre Lorenzo Cortesi, direttore generale della Venice Marathon, ha chiuso la sua prima maratona da atleta in 4h03’15”. Fra gli ospiti della Firenze marathon anche la cantante Dolcenera, testimonial di Cifa Ong, associazione di solidarietà che si occupa di adozioni a distanza e sostegno ai manori in difficoltà negli stati del Sud del mondo.

LE CLASSIFICHE

Uomini: 1) Chebet Ben Kipruto (Ken) 2h11’21”; 2) Seroney Reuben Kosgei (Ken) 1”; 3) Assefa Girma Reta (Eth) 1’21”; 4) Danilo Goffi (Ita) 1’24”; 5) Daniele Caimmi (Ita) 3’53”; 6) Abdelhadi El Hachimi (Mar) 4’56”; 7) Francesco Bona (Ita) 5’41”; 8) Federico Simionato (Ita) 6’42”; 9) Diego Abbatescianni (Ita) 7’56”; 10) Henri Manninen (Fin) 8’7”; 11) Ben Moureau (Gbr) 9’53”; 12) Barry Minnock 12’39”; 13) Brian Mac Mahon (Irl) 12’39”; 14) David Kirkland (Gbr) 13’28”; 15) Fausto Dotti (Ita) 13’59”; 16) Martin Jall-Ohlsson (Swe) 14’28”; 17) Emil Lerdahl (Swe) 15’16”; 18) Gabor Szabo (Hun) 16’29”; 19) Jean Pierre Montiel (Fra) 18’2”; 20) Pascal Bidault (Fra) 18’2”.

Donne: 1) Eva Maria Gradwohl (Aut) 2h3’541”; 2) Lena Gavelin (Swe)1’30”; 3) Girma Tedesse (Eth) 1’47”; 4) Ivana Iozzia (Ita) 1’54”; 5) Anna Pichrtova (Cze) 6’17”; 6) Emily Perpetua Chepkorir (Ken) 6’56”; 7) Ursula Bredlinger (Aut) 8’15”; 8) Judit Pettko-Szandtner (Hun) 11’59”; 9) Barbara Hosack (Ned) 12’29”; 10) Sanna Kullberg (Fin) 12’32”; 11) Manuela Manca (Ita) 13’56”; Nathalie Chabran (Fra) 15’8”; 13) Dagne Kalkidan (Eth) 15’38”; 14) Donna Mahon (Irl) 18’8”; 15) Inga Kazlauskaite (Lit) 19’30”.
Diversamente abili: 1) Mauro Cratassa (Ita) 1h19’16”; 2) Fabrizio Caselli (Ita) 6’55”; 3) Massimiliano Bosi 6’56”; 4) Flavio Billi (Ita) 14’40”; 5) Alessandro Borlino (Ita) 14’40”; 6) Rosario Brizzi (Ita) 14’42”; 7) Cristiano Picco (Ita) 14’44”; 8) Desiderato Hudorovich (Ita) 14’44”; 9) Rossano Baronti (Ita) 16’11”; 10) Fabio Fanucchi (Ita) 18’30”.

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